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Nella mia vita non ho mai conosciuto un popolo così gentile, disponibile e generoso, qualità preziose che ho percepito sin dal mio arrivo in Giappone. Infatti, già con la prima famiglia ho trascorso momenti indimenticabili ed ho iniziato ad assaporare la cultura, le tradizioni, a visitare templi e ad assaggiare cibi tipici della cucina nipponica, in particolare della città dove mi trovavo, Himi. Non tutti i membri della famiglia sapevano parlare inglese, ma la barriera linguistica non è riuscita ad ostacolare la comunicazione tra di noi - che spesso utilizzavamo anche i gesti - anzi, proprio questa volontà da entrambe le parti di comunicare ha contribuito al rafforzamento del nostro legame. Infatti, dopo questi cinque giorni insieme è stato difficile dirsi "arrivederci".
Il secondo step dell'esperienza è stato un camp di 8 giorni svoltosi a Sabae, Fukui e Kyoto. Tanti i luoghi visitati che permettevano di respirare a pieno la secolarità dei monumenti e di una cultura straordinaria; tuttavia, non possono essere taciuti alcuni aspetti organizzativi sicuramente migliorabili.
Anche al camp la gente che ho conosciuto ha fatto la differenza.

Nicoletta1Nonostante fossimo 49 e nonostante spesso le nostre culture fossero molto diverse, abbiamo legato da subito. Al camp posso dire di aver trovato dei veri amici, con cui sembrava di conoscersi da sempre, e con cui poter confrontarsi, scherzare spensieratamente. Con loro il tempo scorreva troppo in fretta e infatti, dall'oggi al domani, ci siamo ritrovati a doverci salutare, consapevoli del fatto che prima o poi ci incontreremo di nuovo.Nicoletta
Ho trascorso la terza settimana in un’altra città, Kanazawa. Tutti i membri della famiglia che mi ha ospitata erano simpaticissimi ed insieme passavamo la maggior parte del tempo scherzando, oltre che visitando tanti luoghi diversi. 
Anche questa famiglia è stata generosissima con me, mi ha fatto tanti regali, ma soprattutto ha lasciato in me qualcosa che porterò per sempre dentro.
Gli ultimi 7 giorni sono stata ospitata a Tonami. Inutile ripetere quanto gentile e disponibile nei miei confronti fosse la famiglia, che mi ha anche dato la possibilità di visitare Tokyo. Insieme al club Lions ha sempre fatto il possibile per me e mi ha fatto sentire come una principessa.Nicoletta2

Nicoletta3Un ringraziamento particolare va ai vari Lions Club che mi hanno accolta a braccia aperte e mi hanno permesso di vivere il Giappone con gli occhi di una persona del posto e non quelli di una turista. In particolare, voglio dire grazie al Lions Club Barletta Host ed al Lions Club Scambi Giovanili che mi hanno offerto l’opportunità di vivere quest’esperienza che non dimenticherò mai.