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Lo scambio Lions in Texas che ho avuto la possibilità di fare quest’estate è stato senza dubbio un’esperienza meravigliosa, sia per il luogo in cui ho avuto l’occasione di vivere per 5 settimane che per le attività che ci sono state proposte che per le persone che ho incontrato. 
La prima settimana in Texas ci è stata lasciata “libera” per poterci ambientare nel paese e con la famiglia; fortunatamente la mia famiglia abitava appena fuori da Downtown Dallas quindi io e le altre due ragazze che la famiglia aveva accolto abbiamo avuto parecchie occasioni per vedere la città ed essendo così vicini al centro eravamo molto agevolate nella scelta delle attività che avremmo voluto fare.

All’inizio della seconda settimana siamo andati tutti a lake Texoma, il luogo dove si sarebbe svolto il campo; appena arrivati ci siamo riuniti tutti nella sala delle conferenze dove ognuno di noi si è brevemente presentato e dove la responsabile del campo ci ha reso note sia le regole che eravamo tenuti a rispettare che il programma della settimana.
Per i primi giorni le attività erano poche per lasciarci il tempo di conoscerci e di goderci il lago nel quale era situata la struttura del campo.


In seguito siamo stati ad un concerto rock all’aperto, ci hanno insegnato a giocare a baseball in vista della partita a cui avremmo assistito, un club di vela si è offerto di ospitarci sulle loro barche per portarci al confine con lo stato dell’Oklahoma, abbiamo visitato una stazione di polizia e conosciuto uno sceriffo che ci ha informati sulle normative e un giudice che ci ha parlato della legislazione dello stato, infine l’ultima sera c’è stato un talent show alla presenza di tutte le host families dove ogni ragazzo ha avuto la possibilità di mostrare i propri talenti.
Austin era la meta della terza settimana, appena arrivati ci siamo sistemati con le famiglie ospitanti: dopo cena ci hanno insegnato a tirare i coltelli nel “poligono” che si erano costruiti nel retro del giardino nel vero spirito texano.
Abbiamo visitato l’Alamo e un museo interno che spiegava la storia del Texas, in seguito siamo stati a San Antonio e abbiamo percorso il San Antonio river walk. Il giorno stesso il nostro host dad ha portato noi ragazzi nel quartiere della chiesa protestante in cui è pastore per mostrarci come davvero vive la gente di San Antonio, abbiamo passato svariati pomeriggi in diversi fiumi e laghi e abbiamo fatto tubing.
Abbiamo passato la quarta settimana a Lubbock dove le nostre giornate sono state sempre molto piene, siamo andati ad un drive-in theatre che è un cinema all’aperto dove si parcheggiano le macchine sotto il grande schermo e sintonizzando la radio sulla stazione predefinita si ascolta il film.
Abbiamo visitato il museo delle scienze, siamo andati sui cavalli in un ranch organizzato, nel museo dei ranch e abbiamo visitato il centro ricreativo della Texas Tech University dove abbiamo avuto la possibilità di usufruire delle attrezzature sportive, come le palestre e l’immensa piscina, infine siamo andati al Palo Duro Canyon dove dopo aver fatto un tour del luogo abbiamo assistito ad uno spettacolo di nome “Texas”.
L’ultima settimana siamo tornati a Dallas ognuno dalle rispettive famiglie per poter stare assieme per l’ultima settimana; molte attività erano organizzate dal gruppo Lion per cui ci siamo ritrovati per vedere una partita di baseball dei Texas Ranger, per passare una giornata al parco divertimenti “Six Flags over Texas“, per visitare il museo dedicato a George Bush e all’attentato dell’11 settembre, la penultima sera siamo andati da Billie Bob’s dove abbiamo potuto ballare i tipici balli texani, mentre l’ultima sera ci siamo ritrovati per il Farewell Dance per il quale ogni ragazzo aveva cucinato un piatto tipico del proprio paese e, finita la cena ci siamo presi del tempo per firmarci a vicenda le magliette che a lake Texoma ci avevano regalato gli chaperon.
A fine serata eravamo tutti in lacrime ma sorridenti perché l’avventura che avevamo appena vissuto stava giungendo al termine ma allo stesso tempo i ricordi creati erano una cosa bellissima per la quale gioire. 
Non ho alcun dubbio mentre dico che l’esperienza vissuta è stata la migliore in assoluto, non solo ho potuto visitare un paese meraviglioso, ma ho anche potuto sperimentare davvero per la prima volta come vivono le persone dall’altra parte del mondo. Sono stata ospitata da persone che mi hanno accolta come se fossi loro figlia, che hanno cercato di farmi vivere la migliore esperienza possibile e che senza dubbio ci sono riuscite.
Ho incontrato 39 ragazzi provenienti da 23 paesi diversi, ognuno dei quali mi ha insegnato qualcosa e con i quali ho creato delle amicizie che spero di potermi portare dietro per sempre.
Non credo di essere in grado di spiegare a parole quanto sono grata per l’opportunità che ho avuto, grazie di cuore.