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Il mio viaggio e’ iniziato quando Giorgio, il mio referente dei Lions, mi ha comunicato che c’era un posto disponibile per lo scambio in Arizona: l’attesa, l’emozione e la gioia di partire mi facevano contare i giorni che mancavano alla partenza e in un attimo mi sono ritrovata in aeroporto a Bologna, la prima tappa di un lungo viaggio. 
A Londra ho incontrato i miei futuri compagni di viaggio, Flavio e Irene, con cui ho condiviso questa bellissima esperienza dello scambio Lions in Arizona. 
Dopo molte ore di viaggio sono arrivata a Phoenix dove mi aspettava Sandy e Francesca, un’altra ragazza italiana che era tornata a trovare Sandy e Peter dopo lo scambio che aveva fatto l’anno scorso. 
Il giorno seguente ho incontrato Moorea, un’altra ragazza italiana che era tornata anche lei a trovare Sandy e Peter dopo lo scorso scambio e abbiamo fatto subito amicizia.
I primi tre giorni li abbiamo passati a Phoenix, alloggiando in un bellissimo resort. 

A Phoenix abbiamo visitato il museo di storia indiana che racconta molto riguardo la cultura e la storia dei nativi americani e anche riguardo le forti discriminazioni fatte su questi. Approfittando della grande citta’ abbiamo fatto un po di shopping nei grandi magazzini che la caratterizzano e un giro per la citta’. Phoenix e’ una tipica citta’ americana, molto grande e con strade molto ampie e molto trafficate, ma non molto “culturale” come siamo invece abituati noi italiani che ovunque ci giriamo possiamo ammirare chiese, monumenti, reperti storici e importanti costruzioni antiche. E’ una citta’ molto moderna e con una storia molto recente ma in grande sviluppo e crescita ,forse per questo non particolarmente affascinante ma comunque interessante vedere anche le differenze architettoniche della cultura americana.
Dopo Phoenix ci siamo diretti a Sedona, un posto meraviglioso! Sedona e’ una citta’ di medie-grandi dimensioni immersa completamente nel deserto roccioso rosso. Una curiosita’ su Sedona e’ l’architettura delle case: molte di queste basse e tutte pitturate con i colori del deserto tanto che dalle cime rocciose e’ difficile distinguere gli edifici dalle rocce. A Sedona sono tutti molto attenti all’ambiente, all’ecosistema e alle loro abitudini cercando quindi di non sprecare acqua, luce e cibo.
Le persone di Sedona sono fantastiche perche’ sono tutte estremamente cortesi e gentili, soprattutto con i visitatori. La famiglia che mi ha ospitato era composta da Sandy, Peter e il cane Apache che purtroppo era infortunato. Sandy e Peter sono due bellissime persone, sempre pronti e disponibili e molto attenti ad ogni nostra esigenza. Inoltre Sandy aveva organizzato tutto alla perfezione, senza lasciarsi scappare un minimo dettaglio e proponendoci un calendario di attivita’ molto pieno e dettagliato. Le attivita’ che abbiamo svolto sono state accompagnate dalla deliziosa presenza dei suoi amici, tutti molto carini e simpatici con noi. Ognuno si e’ preso l’impegno di accompagnarci da qualche parte o di ospitarci anche solo per un pranzo o una cena, ed e’stato veramente bello condividere tutto con queste fantastiche persone. 
La mia attivita’ preferita e’ stata la giornata al Grand Canyon e non ci sono parole per descriverne l’immenisita’ e la bellezza di quel posto e le emozioni che suscita alla vista. 
Sono rimasta senza parole quando l’ho visto e posso dire di averne vista solo una parte seppure abbiamo girato molto a piedi e in bus vedendo molti scorci diversi. 
La giornata e’ stata fantastica e Donna ci ha accompagnato rendendola molto divertente.
Altre attivita’ che abbiamo fatto sono state sia culturali e istruttive come la visita a Wupatki, antiche rovine nel mezzo del deserto e costruito su terreno vulcanico; Montezuma Castle, un castello costruito all’interno di una montagna in cui hanno vissuto per anni e anni le tribu’ dei Sinagua; Tuzigoot, antiche rovine indiane che rappresentano le tipiche case dell’epoca e le abitudini delle tribu’ che le abitavano; Walnut Canyon che ha ospitato per centinaia di anni interi villaggi di indiani permettendo loro di scavare case nelle pareti rocciose del Canyon e caratterizzato dalla strabiliante creazione di questo canyon dovuto all’erosione dell’acqua. 
Abbiamo anche svolto attivita’ molto divertenti tra cui la Escape Room in cui io e gli altri ragazzi abbiamo dovuto risolvere indovinelli e prove per poter scappare dalla stanza misteriosa, un gioco veramente intelligente e divertente. Siamo stati anche in uno Zoo Safari chiamato Out of Africa in cui abbiamo assistito a diversi spettacoli svolti da tigri e orsi, oltre che aver dato da mangiare alle giraffe e aver visto tantissimi animali!
Siamo stati anche ad Extreme Adventure, un parco ideato per sfidare i propri limiti e spingersi ad affrontare le proprie paure, in particolare quella dell’altezza. E poi il tour di Sedona con il Sedona Trolley, il bagno e gli scivoli a Slide Rocks, senza dimenticare le diverse visite a Flagstaff, i pomeriggi di relax nelle piscine degli amici di Sandy, l’attivita’ artistica a casa di Pat in cui abbiamo dipinto delle borse di tela, i numerosi party che abbiamo avuto a casa di Sandy e in cui ci siamo divertiti molto a cucinare specialita’ italiane tutti insieme!
Inoltre siamo stati molto fortunati in quanto abbiamo avuto la possibilita’ di vedere l’Eclissi di cui tutti parlavano nel mondo. E’ stato bellissimo vederla attraverso gli occhiali che la biblioteca di Sedona ha donato a tutti i cittadini che erano li radunati. 
Ho vissuto esperienze bellissime e divertenti ma anche assurde e improbabili da rivivere di nuovo tra cui il tour completo della stazione di Polizia di Sedona con il comandante e soprattutto il giro in macchina della polizia con un agente in servizio che ci ha fatto assistere a due arresti! E’ stato proprio come essere in un film, fantastico! 
Abbiamo anche fatto molte attivita’ sportive tra cui molti hike in diverse cime rocciose di Sedona tra cui Grandma’s Cave, Cathedral Rock, Devils Bridge e molti altri che ci hanno permesso di vedere meglio questo bellissimo paesaggio e anche di toccare con mano certe abitudini della sportiva popolazione di Sedona. Inoltre abbiamo fatto un’escursione nel fiume con il Kayak, abbiamo giocato a bowling, nuotato, fatto lezione di Zumba e Acqua Zumba oltre che Yoga seppure con scarsi risultati. 
Abbiamo imparato molto riguardo la cultura degli indiani e dei cowboy, visitando la riserva indiana e il Casino ma anche il ranch dei cowboy, vivendo una vera e propria esperienza al Blazinm ranch, in cui ci hanno servito la tipica cena di fagioli e carne al BBQ e uno spettacolo di musica molto caratteristico.
Durante queste tre settimane ho vissuto una bellissima esperienza che mi ha aiutata molto a crescere ma soprattutto ad imparare ad adattarmi agli usi, ai costumi e alle abitudini di altre persone che possono non coincidere con le mie ma che e’ comunque giusto adottare nel loro paese. Ho imparato ad apprezzare la cucina americana e le loro usanze in ambito famigliare in quanto siamo stati veramente parte della famiglia di Sandy aiutandola per quanto possibile in casa e in cucina.
E’ stato molto interessante vedere le differenze culturali che caratterizzano l’America rispetto all’Italia, tra cui il diverso rapporto con il cibo, con gli animali , con l’ambiente e soprattutto il forte patriottismo che accomuna tutti gli americani. 
Mi sono trovata molto bene sia nella famiglia di Sandy e Peter sia nella famiglia di Pat e Mike, che mi hanno ospitata per 6 giorni e con cui ho stretto un bellissimo rapporto perche’ sono veramente persone straordinarie con una famiglia fantastica e che mi hanno trattata come una loro figlia. 
Vorrei ringraziare Sandy e Peter per la loro ospitalita’ e il loro affetto dimostrato durante e dopo lo scambio, e soprattutto per la completa disponibilita’ che ci hanno offerto spalancandoci le porte della loro casa e della loro vita. 
Un altro ringraziamento va al Lions Club che mi ha dato la possibilita’ di fare questa bellissima esperienza e che segue ogni anno tanti ragazzi in questi scambi e in particolare Giorgio che ha coordinato e gestito il mio scambio in Arizona.
E’ stata un’esperienza indimenticabile e grazie a chi l’ha condivisa con me.