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Questa estate ho avuto la fortuna di poter passare tre settimane in Germania, nella suggestiva cornice di Bückeburg, vicino Hannover, partecipando allo “Jugendforum”, il ventinovesimo organizzato dal MD tedesco.
Dal 5 al 26 agosto sono stata immersa nella cultura tedesca, assieme ad altri 18 ragazzi provenienti da 11 nazioni diverse: Italia, Portogallo, Croazia, Germania, Armenia, Finlandia, Francia, Repubblica Ceca, Serbia, Turchia, Ungheria.
L’ argomento del forum di quest anno è stato “Europa, quo vadis?” ed il presupposto quello di analizzare la nascita dell’ Unione Europea, il cambiamento durante gli anni e delle possibili risoluzioni per gli attuali ed i potenziali conflitti all’ interno di essa.

Il programma delle intense tre settimane è stato strutturato in modo da poter comprendere i motivi della formazione dell’ UE, le più importanti problematiche attuali e, infine, le idee provenienti da una riflessione critica su di esse. il modo attraverso cui abbiamo imparato è stato partecipando attivamente a seminari, visitando luoghi importanti per la storia, attraverso giochi di ruolo. Tappe importanti che hanno segnato questi giorni sono state sicuramente la visita a Berger Belsen, un campo di concentramento non lontano da dove abbiamo alloggiato, la visita della Auswandererhaus a Bremerhaven, un museo interattivo dove abbiamo vissuto l’ esodo di tanti tedeschi costretti a scappare dopo le guerre, un incontro con dei ragazzi afghani che seguono un programma di inclusione sociale predisposto dalle autorità tedesche, una visita guidata a Wittenberg, dove Lutero, con la forza di un nuovo pensiero, ha dato inizio ad un forte cambiamento nella religione della Germania.
Abbiamo avuto la possibilità di approfondire la conoscenza di storia, cibo, usi della Germania, di scoprire nuovi luoghi e di parlare le mille sfumature di una lingua diversa dalla nostra, accompagnati dal supporto dei Lions, sempre disponibili e pazienti nei momenti in cui c’è stata qualche perplessità nel comprendersi, fra le mille lingue usate. Anche se le incomprensioni sono state praticamente nulle.
Ma, oltre ai momenti didattici, tanti sono stati i momenti di divertimento: la visita serale a Berlino, le serate passate a cantare, i gustosi barbecue, i giganteschi gelati mangiati nelle pause, i viaggi mai noiosi, seppure di ore per qualche intoppo nel traffico.
Alla fine dei ventuno giorni, abbiamo tutti pensato la stessa cosa: quella città è diventata una casa, ed i ricordi delle attività e dei momenti passati insieme sono parte di noi e di quello che siamo. I rapporti costruiti fra noi, con gli ospitali Lions del club Porta Westfalica e Schauburg, con le nostre guide, Cornelius, Milena e Julia, sono tanto forti da rendere impossibile non essersi lasciati con la promessa di rivedersi prima possibile, di ospitarsi a vicenda, di costruire ancora esperienze insieme. Nella serata finale qualcuno ha anche avanzato la proposta di iniziare un nuovo Jugendforum, in un altro stato, e nessuno si è tirato indietro!
A poco tempo dalla fine di questo viaggio è difficile pensare obiettivamente a ciò che è stato, si è ancora travolti in un vortice emozionale, pieni di tutte le cose imparate e tutte le idee da mettere in pratica, i prossimi aerei da prendere, le nuove armonie con culture profondamente diverse da quella che si ha. Tutte le finalità lionistiche hanno trovato la propria espressione in queste tre settimane, che tutti vorremmo, se possibile, ripetere più di una volta.