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Mi ritrovo seduta sulla scrivania a scrivere di ciò che ormai sono ricordi dell’esperienza migliore che io abbia provato nei miei ormai 18 anni, la Danimarca è stata semplicemente sublime.
Il viaggio in areo è stato ottimo a parte aver dovuto aspettare 5 ore all’aeroporto, però fortunatamente ero riuscita a mettermi in contatto con un ragazzo belga il quale, ha partecipato all’esperienza nello stesso campo con me, si è dimostrato fantastico nei miei confronti e nel campo eravamo assieme in uno dei quattro gruppi con i quali ci avevano divisi.
Arrivata all’aeroporto di Billund, la mia host family era lì che mi aspettava, sono stati fin da subito generosi e molto accoglienti, mi hanno mostrato la loro splendida casa e offerto una fantastica camera, tutta per me.

La famiglia è composta: mamma Lisbet, papà Preben, la figlia Maja di 21 anni e il figlio Malte di 19. In una settimana, ho visitato: la costa sud ed est del paese; sperimentato il loro modo di mangiare a buffet; visitato Københaven (Copenaghen) nella quale abbiamo passato due splendidi giorni nei quali abbiamo visto e apprezzato: Tivoli, un magnifico parco divertimenti all’interno della città, Nyhavn Channel Tour; Rundetårn; Christiansborg e parecchie altri monumenti durante le nostre grandi passeggiate. Mi hanno portata a Legoland, nel quale mi sono divertita tantissimo peccato che abbia cominciato a piovere nel pomeriggio ma non ci ha fermati perché continuammo a visitare il parco e provare altre attrazioni. Lisbet sa che adoro gli animali, in special modo i cavalli, è riuscita a sorprendermi portandomi a visitare un ranch bellissimo, immerso nel verde, in cui vivevano una quarantina di cavalli e ne ho cavalcato uno, mi sento ancora emozionata nel scriverlo, come se gli fossi ancora in groppa.
Tra un pomeriggio, un brunch in famiglia e il novantesimo compleanno della mamma di Lisbet, festeggiato il giorno prima della mia partenza per il campo, ho conosciuto un centinaio di amici, parenti e conoscenti della famiglia nella quale ero ospite, ho compreso che i danesi sono persone molto aperte, non potevo capitare in una famiglia migliore di questa, tutti estremamente generosi, disponibili ed ospitali.
Sabato, il giorno in cui dovevo andare al campo, mi sentivo molto triste perché sapevo che mi sarebbero mancati, fortunatamente li ho potuti rivedere la settimana successiva però l’accoglienza è stata ospitale, il campo è stupendo, molto grande, una scuola con i dormitori, due grandi sale, molte stanza auditorium, una mensa e una piccola palestrina. Il tema era “earth, wind, water & fire”, ognuno di noi aveva una maglietta o rossa, blu, arancione e verde il quale è il team al quale ero assegnata.


Al campo ogni giorno si facevano molte attività, una cosa che non scorderò mai è la quantità di cibo che potevamo mangiare, almeno ogni tre ore, fino alle 22, orario in cui dovevamo essere all’interno dei dormitori nei quali ci riunivamo e giocavamo a carte, parlavamo, danzavamo con la musica rigorosamente a basso volume, per non disturbare i leader e coloro i quali volevano riposare.
Solitamente alle 7.30 c’era il buongiorno, nella mia stanza (condivisa con altre tre ragazze simpatiche e gentilissime) io ero sempre la prima ad alzarmi e le altre mi seguivano, siamo sempre state puntuali in ogni mansione, perché non avremo avuto piacere a farci applaudire da tutti (“punizione2 se fossi arrivato in ritardo); ore 8.00 alza bandiere; in seguito colazione; pausa per prepararsi oppure turno in cucina; ogni giorno era assegnata la sistemazione e il lavaggio dei piatti ad un gruppo differente, l’adoravo come attività; successivamente si dava il via alla giornata e attività.


Per la prima volta in vita mia ho fatto la funambula sospesa in un cavo spesso qualche centimetro a 10 metri da terra, nello stesso luogo, un’area militare, abbiamo fatto diversi percorsi preparatori svolti dai militari; visitato un museo ex buncher “Tirpitz” sulla seconda guerra mondiale, la navigazione, l’ambra e molto altro; iniziato la giornata dalla cena e terminata con la colazione; fatto da passeggiera in una moto; visitato un museo di storia; abbiamo danzato sulle note di canzoni messe e remixate da un vero e proprio dj, con fotografo incluso; ho partecipato per la prima volta ad un Prom.
Le magnifiche esperienze che ho vissuto e i bellissimi ricordi non li dimenticherò mai, la Danimarca è stato un paese fantastico, con panorami mozzafiato. 

Ci ritornerò senza ombra di dubbio.

Mange tak,

https://www.facebook.com/selene.secco/videos/1418361828251507/