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La mia esperienza in Cina è stata di 3 settimane. Due le ho trascorse vivendo con una famiglia cinese e durante la terza ho partecipato al campo organizzato dai Lions che ha avuto luogo in un orfanatrofio.
La famiglia che mi ha ospitato era di Langfang, una grande città a circa 2 ore di auto da Pechino.La famiglia è stata molto gentile e disponibile nei miei confronti, mi sono sentita accolta e trattata come una “reginetta”. Seppur non riuscendo a comunicare molto perché la loro conoscenza dell'inglese è molto povera hanno cercato in tutti i modi di soddisfare le mie richieste e curiosità.

La prima settimana, accompagnata da mia sorella ospitante di 14 anni, ho visitato i posti più significativi di Langfang; ovvero tre grandi parchi, il vivaio, il centro commerciale, la biblioteca, la piscina e il museo di storia cinese. Ci spostavamo in bicicletta, autobus e taxi.
Tre giorni li abbiamo trascorsi con tutta la famiglia (anche zii e cugini) in una località a nord di Pechino. Loro la chiamano “Greenland”, si tratta di zone prevalentemente boschive e collinari immerse nella natura.

Terminata la prima settimana sono partita con mia sorella per il campo Lions, al quale hanno partecipato altri ragazzi europei, cinesi e taiwanesi.

   
L'alloggio nell'orfanatrofio non era dei più confortevoli e la mensa non era delle più ricche ma con un po di buona volontà ci si adatta senza problemi. La cosa negativa del campo è che le attività organizzatevi non erano coinvolgenti; non si è trattato di volontariato, ma di beneficenza e svago. Una delle attività prevedeva la visita alla casa della nonna di un bambino dell'orfanatrofio. L'abitazione si trova in una zona montana a circa 3 ore di macchina dall'istituto ed è in condizione poverissime. L'intento era quello di fare un sopralluogo volto a trovare delle modifiche da apportare alla struttura per migliorarla ma non ci è stato possibile osservare la casa con cura (perché fatta la foto siamo tornati subito indietro) e successivamente non ci sono state nemmeno chieste le nostre opinioni o proposte al riguardo. Nei giorni successivi abbiamo realizzato dei manufatti che poi sono stati venduti a un'asta alla quale hanno partecipato esponenti Lions di vari distretti per raccogliere i fondi necessari ai lavori della casa.

Un giorno siamo andati al parco acquatico e altri due alla grande muraglia.
Bisogna anche dire che la differenza di età e esperienze vissute tra i diversi componenti del campo era notevole e la maggior parte delle attività proposte per noi europei sono state molto noiose se non impossibili da fare perché organizzate in cinese. Complessivamente però l'esperienza del campo è stata interessante e arricchente. Per me e mia sorella ospitante il campo si è concluso un giorno prima e non abbiamo potuto partecipare alla seconda visita alla grande muraglia.

La settimana successiva al campo ho esplorato Pechino con mia sorella ospitante. I genitori erano molto impegnati col lavoro quindi ci siamo arrangiate coi trasporti sia dentro che fuori Pechino. Sono riuscita a vedere quasi tutti i siti di maggiore interesse e ne sono rimasta piacevolmente affascinata.
Presto è arrivato il tempo dei saluti; la mia famiglia mi ha portato a cenare fuori e il giorno successivo accompagnata all'aeroporto.

Consiglio quest'esperienza a chi non cerca solo svago e vuole vedere una realtà molto diversa da quella Italiana.

 

Suggestions

In this report I will present my opinions about my experience in China, with a special focus on the Lions camp. I want to specify that the purpose of  this is not to complain, but to give some helpful suggestions to improve the further camps.
I have already talked about this with Mr. Mario Nicoloso and he suggested me to write this report. 

Firstly, I can say that all the Italians and also the Europeans expressed dissappointment about the camp for these main reasons:

  • the activities that took place there did not involve the children of the orphanage, and we all had thought, before chosing this program, that the camp would have been about volounteering with the children;
  • other activities that have been planned were impossible to be followed by most of the Europeans because they were in Chinese ( the Opera lessons);
  • we all think that the first visit at the grandfather's house has been unuseful. We had been told to think about some ideas to renovate the house, but we spent there only around 15 minutes, with so many people it had been impossible to look carefully at the house's problems, and at the and none had asked us our ideas about it. It took 3 hours by coach to get there, we think that we could had better whatched a video of the house without spending all that money in the travel. 
  • one day we went to the waterpark. Maybe that money would have better be given to orphanage. We don't think that that activity is suitable in a camp such as this.
  • the first night we had slept in a tent. It really woud have been better if you had told us before, just a fact of organization.
  • we realized that there was a lot of disparity between the families; some could speak English very well, some others no; all the families were in Beijing except my family; some were in the conditions to host a foreign student, others no.

Finally, I hope I won't seem too rude or unpolite.
All in all the experience was fine, just let it become better!