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Ed eccoci qui, a parlare di un esperienza, di emozioni, di cose accadute esattamente un mese e mezzo fa. È sempre difficile, almeno per me, provare a descrivere ciò che hai provato o vissuto, ho sempre pensato che le parole valgano molto meno di ciò che realmente è stato, di ciò che ralmente hai provato sulla tua stessa pelle.
A volte mi fermo e penso alla sera prima della tanto attesa partenza. Avevo una ragazza svedese che ha scelto di venire in Italia, anche lei tramite i Lions e stava facendo la stessa esperinza che avrei iniziato io il giorno dopo. Mi ricordo ancora come mi guardava, come per dire: “Perché sei cosi preoccupata? Io sono qui, sto vivendo un’esperienza nuova anche io. Smettila di avere paura e salta su quell’aereo sorridendo”. Ma cosi non feci, presi l’aereo allontanandomi dalla mia famiglia, io la mia borsa e tanta ansia addosso, agitata di dover cambiare tre voli, ansiosa di perdere uno dei tre, ansiosa di ciò che sarebbe successo.

Arrivai davanti all’ultimo gate, ultimo aereo prima di vedere la mia nuova famiglia, la mia nuova casa e il mio nuovo paese; una ragazza alzò un braccio e mi chiamò accanto a lei, avevo trovato Sanni, ragazza finlandese che sarebbe stata nel mio stesso paese ma in una famiglia diversa, ansiosa anche lei. Arrivammo all’aeroporto con una scritta sul muro che ci accoglieva e diceva “ Texas Market” , ed eccoci , eravamo arrivate quasi dall’altra parte del mondo , in Texas.
Scendendo le scale ci facevamo coraggio, avviandoci verso due famiglie e una ragazza, lei era Luana, sarebbe stata in casa con me, era arrivata giorni prima e io e Sanni la conoscevamo già. La mia famiglia Texana ci aveva fatto conoscere prima delle nostre partenze.
Accolte con grande gioia e tanta attesa.

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