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Grazie al Lions Youth Exchange Program ho avuto l'opportunità di vivere questa bellissima esperienza. Avevo già ospitato tramite i Lions delle ragazze giapponesi,ma ancora non avevo avuto l'opportunità di essere ospitata e di partecipare a uno dei meravigliosi campi organizzati dai Lions.
Da dove cominciare? 


Sono partita il 5 luglio, quel giorno ero molto eccitata all'idea di partire (era da mesi che aspettavo quel giorno)ma non posso negare che ero anche ansiosa e un po' preoccupata; fortunatamente il viaggio è andato benissimo e appena arrivata in Aeroporto a Istanbul ho trovato subito la mia famiglia ospitante. Sin da subito ho stretto un magnifico rapporto di amicizia con la mia host sister, Aylin, e con tutti i suoi amici; la cosa più sorprendente è che parlavano tutti perfettamente l'inglese quindi non ci sono stati problemi di comunicazione di alcun tipo.

 Con Aylin abbiamo visitato tutti i posti più famosi di Istanbul e grazie a lei ho anche imparato usi e costumi della cultura turca e anche qualche parola. Mi ha affascinato molto girare per le strade di Istanbul, una città così moderna ma allo stesso tempo piena di tradizione, dove grattacieli e moschee riescono a convivere perfettamente, senza parlare del fatto che questa immensa città si trova su due continenti diversi separati dallo stretto del Bosforo che è davvero suggestivo con i suoi ponti imponenti. 

La famiglia mi ha trattato benissimo e mi ha offerto praticamente tutto, dai pasti fuori casa ai mezzi pubblici; purtroppo ho potuto conoscere solo la mia host sister e il mio host father che ho visto poche volte ma che si è dimostrato gentilissimo e premuroso nei miei confronti nonostante non parlasse l'inglese. Dopo dieci fantastici giorni trascorsi in famiglia eccoci arrivati al 15 luglio, l'inizio del campo.

Mi è dispiaciuto davvero tanto dover salutare Aylin, ma appena conosciuti tutti gli altri campers mi sono tranquillizzata. Lo staff che si è occupato di noi è stato formidabile e ci ha proposto un sacco di attività meravigliose e originali come una giornata in barca, una al mare, un white party, una serata di gala con tanto di sfilata di moda,la realizzazione di un video clip, una talent night e tante altre cose. Per non parlare della sintonia che si è venuta a creare tra noi ragazzi nonostante le differenze etniche e culturali e ovviamente linguistiche. Tutte queste differenze non ci hanno minimamente ostacolati e abbiamo stretto bellissimi rapporti abbattendo le barriere che normalmente esistono. L'ultimo giorno, il giorno delle partenze, è stato il più duro in assoluto poiché era arrivato il momento degli addii; inutile dire che eravamo tutti in lacrime ,compreso lo staff che ormai si era affezionato a noi.
Le uniche pecche sono che ci hanno fatto visitare poche attrattive culturali favorendo attività divertenti e mi ha dato un po di fastidio il fatto che si siano creati rapporti particolari tra alcuni campers e membri dello staff.
Nonostante ciò è stata un esperienza magica che spero di ripetere in futuro!
Ringrazio il Lions Youth Exchange porgram e in particolare Stefania Trovato che mi ha permesso di vivere questa esperienza davvero unica!