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Passare un mese in Australia è davvero un’esperienza indimenticabile, tutto così diverso eppure così stranamente familiare, e per questa straordinaria occasione devo ringraziare soprattutto i Lions! Nonostante ci vogliano ben 24 ore di volo per raggiungere questo continente dall’altra parte del mondo una volta arrivato l’eccitazione e l’euforia che provi le valgono tutte. 
Per descrivere gli australiani basta una parola: easy! 
Sono tutti molto cordiali e amichevoli, difficile trovare qualcuno che sia rude o scortese, la mia stessa host family è stata sempre molto carina e disponibile, si sono letteralmente fatti in quattro per farmi vedere il più possibile durante i miei venti giorni di permanenza portandomi in barca a vela, a giro per foreste e soprattutto nella famosa e bellissima Gold Coast, la patria del surf e dei surfisti, spiagge ed onde che in Italia puoi soltanto sognare!

Poi arriva il momento di lasciare la tua famiglia ed andare al Camp che ti è stato assegnato, ed è esattamente a questo punto che finisce la parte familiare della vacanza ed inizia la girandola delle culture diverse del campo Lions.
 Incontri persone incredibili provenienti da tutte le parti del mondo con le quali legherai molto più di quanto credi, condividerai esperienze bellissime, io per esempio sono andato a fare snorkeling e tubing! 
La lingua non è un problema insormontabile, infatti anche se la tua padronanza dell’inglese non è perfetta non avrai problemi a farti capire ed a comunicare. 

La ciliegina sulla torta è stata l’esperienza con i ragazzi italiani che avevano preso parte a questo progetto a Sydney. Questi ultimi cinque giorni hanno coronato un’ esperienza già perfetta di sé.

Cosa state aspettando? Andate in Australia e non ve ne pentirete! 
Ve lo posso assicurare.